giovedì, dicembre 26, 2013
Al Teatro Armida di Sorrento va in scena la solidarietà.
Il prossimo 12 dicembre alle ore 20.30, infatti, l’associazione “Gruppo Recupero e Sviluppo Tradizioni Popolari”, presieduta dall’Avv. Mariano Russo, rappresenterà la commedia “Non Ti Pago” di Eduardo De Filippo, nell’ambito della rassegna sorrentina “M’illumino di inverno” 2013. Articolo Sorrentopost.com, articolo Positano News.
La rappresentazione avrà, come detto, uno scopo benefico. L’iniziativa infatti è tesa a sostenere l’incessante attività promossa dall’Associazione di volontariato Onlus “Gioia di Vivere”, presieduta dalla Prof. Miccolupi, che si interessa del sostegno ai bambini leucemici ed oncoematologici.
Il “Gruppo Recupero e Sviluppo Tradizioni Popolari” non è nuovo ad iniziative del genere. L’associazione, che ha sede a Meta, da anni infatti persegue lo scopo di tenere vive e, là dove è possibile, recuperare quelle tradizioni che hanno dato una forte impronta alla cultura popolare del nostro territorio e che, purtroppo, oggi stanno scomparendo. Famosa in tal senso è la rappresentazione de “La canzone de lo capo d’anno”, che è diventata un appuntamento fisso del Capodanno metese, in grado di scavare nei ricordi dei meno giovani e, nello stesso tempo, di suscitare grande interesse e rinnovata passione per le tradizioni popolari nelle nuove generazioni.
Il “Gruppo” ha, quindi, dedicato la propria attenzione al Teatro napoletano, riprendendo il filone delle commedie dei grandi artisti partenopei, rappresentando, tra le altre, le commedie “Questi Fantasmi” di Eduardo De Filippo, “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta, “Quei figuri di trent’anni fa”, “Napoli Milionaria”, “Ditegli sempre di si”, tutte di Eduardo De Filippo, quest’ultima rappresentata nel 2009 sia al Teatro delle Rose che al Teatro Armida di Sorrento sempre in una serata benefica in favore dell’Associazione Gioia di Vivere. L’ultimo lavoro del “Gruppo” è stato “La Fortuna con la Effe Maiuscola” di Eduardo De Filippo ed Armando Curcio sempre rappresentata per uno scopo benefico in favore della Casa Famiglia Miryam.
La commedia che l’associazione porta in scena questa volta è “Non Ti Pago” un altro dei grandi successi del Teatro di De Filippo.
Oltre che per la bravura degli attori, tutti dilettanti appassionati di teatro, vale la pena assistere allo spettacolo anche e soprattutto per le straordinarie scenografie realizzate dal Maestro Gaetano Rancatore, pittore di fama nazionale e vero fiore all’occhiello dell’associazione, coadiuvato nella realizzazione esecutiva da Nino Porzio e Salvatore Veniero.
La regia è affidata all’esperienza di Salvo La Greca ed i costumi sono di Rosanna Maresca.
mercoledì, dicembre 11, 2013
mercoledì, novembre 27, 2013
Le note d'arte
"La critica serve o sparecchia?" (olio e collage su tela cm 70x80) |
Maiori, li 23/11/13.
Scorrendo le opere di Rancatore si ha subito l’idea di una pittura colta, ricca di citazioni ed influenze letterarie ed artistiche.
I suoi dipinti appaiono come rebus, in cui l’autore esprime chiaramente la volontà di far prevalere l’aspetto concettuale sulla pur raffinata e sapiente tecnica pittorica, che, senza abbandonare la migliore tradizione figurativa, si piega alla finzione del racconto, non cedendo alle tentazioni dell’iperrealismo.
Colpisce, in particolare, la capacità si sintetizzare efficacemente concetti e messaggi complessi attraverso composizioni enigmatiche ed oniriche in cui realismo, surrealismo e metafisica trovano armonica simbiosi.
Il razionalismo ed il rigore formale che sottendono l’opera vengono, infatti, mitigati e stemperati da elementi fortemente surreali e metafisici che, da un lato moltiplicano le dimensioni spazio-temporali ed i livelli di lettura, e, dall’altro, danno respiro, movimento e pathos all’intera composizione.
In attesa di conoscere personalmente l’autore,
Cordiali Saluti,
Angelo Criscuoli.
Roma, li 14/10/13
Conosco di nome suo padre, ma non ho mai avuto il piacere di vedere dal vero le sue opere. Le foto che mi ha segnalato denotano sicuramente una personalità importante e una qualità tecnica notevole, oltre a quel cotè vagamente "surrealista", che è particolarmente interessante. Spero di mantenerci in contatto e la ringrazio ancora.
Giovanna Bonasegale.
domenica, ottobre 27, 2013
Ustica
Ora, dopo quanto –in parte- acclarato dalla recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione relativamente a: “Loro sanno” lo scrivente si permette di inviarLe copia di detto dipinto, fiducioso che possa essere cosa a Lei gradita.
RingraziandoLa ancora per la paziente attenzione, confido di aver fatto cosa gradita per l’Associazione da Lei rappresentata.
Gaetano Rancatore
Gentilissimo,
una piccola operazione mi ha impedito di rispondere in tempi ragionevoli. La ringrazio davvero per la sua attenzione alla nostra triste vicenda, metterò nell'Archivio della nostra Associazione il suo contributo artistico, assieme ai tanti momenti di ricordo di tanti altri cittadini!
Grazie davvero!
sabato, giugno 15, 2013
Il gruppo riunito
giovedì, maggio 09, 2013
"Non ti pago" al Teatro delle Rose, 26 aprile 2013
La Compagnia recupero e Tradizioni di Meta, meglio ancora del Casale, ha prodotto uno spettacolo teatrale amatoriale che nulla ha da invidiare alle grandi performance del settore. Tanta professionalità, tanto lavoro, per cui viene da domandarsi perchè concludere in una sola grande festa?! Vi sono sicuramente altri palchi che vi aspettano, al presidente Mariano Russo e al sig Porzio, proporrei, sottovoce, ma perchè non si può replicare al teatro Sant'Antonino di Sorrento,o a uno dei tanti festival di teatro amatoriale che abbiamo in Campania. Bravi tutti , dal maestro Rancatore al regista a tutti tutti gli attori. (Fonte Positanonews)
Foto con gli attori |
giovedì, marzo 21, 2013
“Non ti pago” del gruppo recupero e sviluppo tradizioni popolari” in scena a Piano di Sorrento
(Fonte: Positanonews 21/03/2013)
mercoledì, marzo 13, 2013
Franco Mitrione: una vita in salita controvento
Franco Mitrione |
Paesaggio invernale |
giovedì, gennaio 31, 2013
La nota letteraria dell'artista Rancatore
http://www.agoranotizie.info/public/agora/files/a4f68fb3_agora_400_10_febbraio_8.pdf
Artisti Finlandesi visitano il pittore Gaetano Rancatore
http://www.agoranotizie.info/public/agora/files/acdc26db_7.pdf
sabato, gennaio 19, 2013
sabato, gennaio 05, 2013
Articolo su Lorenzo Piras, 5 gennaio 2013
venerdì, gennaio 04, 2013
Le illustrazioni di Rancatore per il libro di Donato Bella
di Donato Bella
illustrazioni di Gaetano Rancatore
pagine 142 - € 12,00
Bruno Mansi Edizioni - Ravello
Che cosa vuol dire sesdekzorcoj ? E' una parola composta da "sesdek" ,sessanta, ed "ekzorcoj",esorcismi, dunque sessanta esorcismi. L'autore ci spiega che si tratta di una parola che appartiene a quella meravigliosa lingua inventata chiamata "Esperanto" che avrebbe dovuto unire, accomunare, questa scelta la dice lunga sullo spirito con il quale sono stati scritti questi sessanta racconti. Le due parole sono unite con un gioco che gli enigmisti chiamano "lucchetto" e di lucchetti sono costituiti i titoli dei racconti.
A questo punto vi starete chiedendo, prima di dedicarvi alla lettura di questa raccolta originale,colta e intrigante il ruolo svolto dagli esorcismi e ancora una volta Donato Bella ci viene in aiuto nella prefazione spiegandoci che ha voluto scrivere sessanta "preghiere laiche" con l'intento di esorcizzare gli aspetti dolorosi e tragici della vita.
I micro racconti di Donato Bella analizzano svariati aspetti dell'intricata esistenza umana,dal mistero che circondava l'Aptocalter monoscritto dell'anno mille che conteneva quadrati magici ai numeri del diavolo 666 e altri malefici,dalla tragedia dell'11 settembre alla morte di Neda ragazza assassinata a Teheran il 20 giugno del 2009,riflessioni sull'opera di antifascisti come il poeta Radovan Ivsic alla teoria delle stringhe del fisico Leonard Susskind, non rinunciando mai al gioco matematico ed enigmistico che rende originali e argute le sue riflessioni arricchite dalla matita di Gaetano Rancatore che già con "Le parole del silenzio" di Michele Prisco aveva dato prova di fantasioso e intuitivo "traduttore" di parole in immagini artistiche.
Alcune illustrazioni tratte dal libro (Clicca sopra per ingrandire)